Un bonus che può arrivare fino a 6.000 euro e che va ad aiutare una categoria di lavoratori molto importante in Italia
Ben presto, anche il Centrodestra, da sempre un po’ refrattario alla politica dei bonus, si è dovuto ricredere. Le condizioni economiche del Paese, infatti, impongono un aiuto da parte dello Stato a determinate fasce della popolazione e dell’imprenditoria. Si inquadra proprio in questo nuovo pacchetto di aiuti questo bonus che può arrivare fino a 6.000 euro.
Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha stanziato somme cospicue per una categoria di lavoratori molto importante ma spesso dimenticata dalle istituzioni. Il provvedimento si incastra in una serie di misure con cui l’Esecutivo interviene per ravvivare la situazione economica del nostro Paese, in un momento così delicato anche per le ultime vicende geopolitiche.
Come ben sappiamo, infatti, fin dai tempi della pandemia, l’Italia sta subendo una crisi economica importante, con un’inflazione che colpisce quasi tutti. E non mancano le sfide da affrontare, spesso con poche risorse. Si pensi, per esempio, alla transizione energetica. Il bonus di cui vi parliamo oggi si occupa anche di questo.
Bonus fino a 6.000 euro: a chi è rivolto e quali sono i requisiti
Dunque, l’Esecutivo vuole aiutare gli chef. Peraltro, proprio negli anni della pandemia, il settore della ristorazione è stato tra quelli maggiormente colpiti. La misura a sostegno è erogata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ma entriamo nel dettaglio.
Si tratta di una misura che copre le spese per attrezzature, materiali e formazione effettuate nel 2021 e 2022, con un tetto massimo di 6mila euro per beneficiario. Fino a un importo complessivo del 40% delle spese ammissibili. Il Governo, per finanziare questo provvedimento, ha stanziato circa tre milioni di euro.
Le somme copriranno l’acquisto di macchinari di classe energetica elevata, funzionali alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura degli alimenti. Saranno finanziati anche corsi di aggiornamento professionale. Sarà possibile utilizzare il Bonus Chef acquisito esclusivamente in compensazione, indicando nel modello F24 il codice tributo “7053”.
Possono accedere al credito d’imposta i cuochi professionisti che hanno lavorato come dipendenti subordinati di alberghi e ristoranti con contratto attivo nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022. Un requisito fondamentale è quello di essere residenti in Italia e godere dei diritti civili. Ovviamente, come sempre accade per questo tipo di bonus e incentivi, le spese devono essere state effettuate con pagamenti tracciabili.