Al-Fatah, cos’è il movimento di liberazione palestinese e cos’ha a che fare con Hamas

Dalla sua fondazione nel 1959 fino alla lotta intestina con Hamas, la storia dell’organizzazione palestinese finita ai margini della Striscia di Gaza

Al-Fatah, più comunemente noto come Fatah, è un’organizzazione politica e militare palestinese fondata nel 1959 da Yasser Arafat. È una componente centrale dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), un gruppo ombrello che rappresenta vari movimenti politici e militari palestinesi. Il nome “Fatah” deriva dall’acronimo inverso dell’espressione araba “Ḥarakat al-Taḥrīr al-Filasṭīnī,” che significa “Movimento di Liberazione Palestinese.” Questo acronimo, invertito, forma la parola “Fatah,” che può significare “conquista” o “vittoria in battaglia.”

Fondazione e obiettivi di Al-Fatah

Fatah è stata fondata da Yasser Arafat, noto anche con il suo nome di battaglia Abū ʿAmmār, proveniente dalla famosa famiglia palestinese al-Ḥusaynī. Fin dalla sua nascita, Fatah ha rappresentato una delle principali forze nella lotta armata palestinese contro lo Stato di Israele. Il movimento è nato in un periodo di grande fermento politico e sociale nel mondo arabo, con l’obiettivo di liberare la Palestina dal controllo israeliano attraverso la lotta armata e altre forme di resistenza.

Al-Fatah è ancora oggi una delle organizzazioni più importanti nella storia del movimento nazionale palestinese. Fondata su ideali di liberazione e resistenza, ha attraversato decenni di cambiamenti politici e conflitti interni ed esterni. Oggi, affronta sfide significative in un panorama politico complesso e in continua evoluzione. La sua capacità di adattarsi e di rispondere a queste sfide determinerà il suo ruolo futuro nella questione palestinese.

I primi anni e le figure chiave

Nei suoi primi anni, Fatah ha attirato diversi esponenti di spicco. Uno dei più noti è stato Muhammad Abu Yusuf al-Najjar, vittima di un “omnicidio mirato” da parte dei servizi segreti israeliani Mossad. Questi primi leader hanno stabilito le fondamenta di Fatah come principale organizzazione di resistenza palestinese.

Per decenni, Fatah ha dominato la scena politica palestinese, diventando la principale organizzazione all’interno dell’OLP. Tuttavia, la sua influenza ha iniziato a declinare alla fine degli anni Novanta, quando l’organizzazione islamica radicale Hamas ha iniziato a guadagnare terreno. L’ascesa di Hamas è stata facilitata dalle accuse di corruzione contro i vertici dell’OLP e Fatah, portando a un significativo spostamento del sostegno popolare verso il gruppo islamista.

Le elezioni del 2006 e le conseguenze su Al-Fatah

Nel 2006, Hamas ha ottenuto una vittoria schiacciante nelle elezioni politiche palestinesi, un risultato che ha segnato un cambiamento molto importante e decisivo nella politica palestinese. Hamas ha conquistato 75 seggi, contro i 45 di Fatah, grazie a un sistema elettorale basato su circoscrizioni uninominali. Questo risultato ha scatenato una serie di violenze tra i sostenitori dei due gruppi, culminando in una guerra civile nel 2007.

Il conflitto tra Al-Fatah e Hamas

La guerra civile del 2007 ha visto Fatah espulso dalla Striscia di Gaza, con molti dei suoi membri linciati o giustiziati dalle milizie di Hamas. Questa fase sanguinosa ha solidificato il controllo di Hamas su Gaza, lasciando Fatah confinato in Cisgiordania. Nonostante vari tentativi di riconciliazione, le tensioni tra Fatah e Hamas rimangono elevate, alimentate da scontri periodici e divergenze politiche profonde.

Abu Mazen
Abu Mazen | Ansa – ilserenissimoveneto.it

Le leadership di Mahmoud Abbas

Dopo la morte di Yasser Arafat nel 2004, Mahmoud Abbas (Abu Mazen) è diventato il leader di Fatah e dell’Autorità Nazionale Palestinese (ANP). Abbas ha cercato di riposizionare Fatah come un interlocutore moderato nella scena politica palestinese, aperto al dialogo con Israele e sostenuto dalla comunità internazionale. Tuttavia, la sua leadership è stata spesso criticata per l’inefficacia politica e la crescente impopolarità tra i palestinesi. In questo momento di grandi conflitti infatti, è stato esclusivamente Hamas a porsi come interlocutore nei confronti degli agenti esterni ,relegando di fatto l’ANP a un ruolo di contorno

La situazione attuale

La crisi politica tra Fatah e Hamas continua a definire la politica palestinese. Recentemente, Mahmoud Abbas ha cercato di sfruttare la crisi nella Striscia di Gaza e l’incontro con il Segretario di Stato USA Anthony Blinken per rilanciare l’ANP. Tuttavia, la realtà sul campo rimane complessa, con Hamas profondamente radicato nella società palestinese e le forze israeliane impegnate in operazioni militari nella regione.

L’idea di un ritorno dell’ANP a Gaza, sostenuta dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea, appare per ora irrealizzabile. Le condizioni di guerra e la mancanza di una strategia chiara da parte israeliana aggiungono ulteriori incertezze. La possibilità di un nuovo conflitto fratricida tra Fatah e Hamas rappresenta un rischio significativo, soprattutto considerando il passato di scontri violenti tra i due gruppi.

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