Notriphobia, cos’è e cos’ha a che fare con le vacanze

Voglia di andare in vacanza sì, ma c’è una nuova ansia, la “notriphobia”. Tantissimi hanno paura di non aver prenotato le ferie

Con l’avvicinarsi dell’estate 2024 cresce la voglia di vacanze tra gli italiani, accompagnata da una nuova ansia: la “notriphobia”.

Secondo l’Osservatorio sui trend dell’estate 2024, realizzato dalla piattaforma PiratinViaggio, il 40% degli italiani soffre di questa paura di non aver prenotato le ferie, una preoccupazione particolarmente diffusa tra i giovani della Generazione Z.

Notriphobia, cos’è e perché centrano le vacanze?

La “notriphobia” è alimentata dal desiderio di non perdere l’opportunità di viaggiare, esplorare nuove mete e godersi un periodo di svago. Per molti, prenotare un viaggio non è solo una questione di organizzazione, ma anche una fonte di entusiasmo e felicità.

Il sondaggio di PiratinViaggio rivela che il 90% degli italiani prevede di partire tra giugno e settembre, con il mare che rimane la destinazione preferita. Oltre il 68% degli intervistati sceglie località balneari, mentre una minoranza opta per città d’arte o avventure in montagna.

Notriphobia, cos'è e cos'ha a che fare con le vacanze
Notriphobia, cos’è e cos’ha a che fare con le vacanze (ilserenissimoveneto.it) -canva.it

 

Agosto è il mese preferito (38%), seguito da luglio (22%) e settembre (16%). Solo il 13% sceglie una “vacanza a puntate” distribuita lungo tutta l’estate.

Chi rinuncia alle vacanze estive spiega che è motivata dai costi troppo elevati: chiaramente il peso di una vacanza aumenta esponenzialmente per le famiglie e le coppie con figli. Il 75% degli intervistati dichiara che viaggerà con la famiglia o il partner, mentre il 17% con gli amici.

Sempre meno persone optano per una vacanza in solitaria oppure tramite gruppi organizzati, mentre un po’ a sorpresa gli adulti risultano più pronti a partire da soli rispetto ai giovani. Per il 66% degli intervistati i costi andrebbero divisi equamente tra i partner a prescindere dal reddito.

A proposito di reddito: non sempre è necessario rinunciare alle vacanze, per alcuni infatti basta evitarle in alta stagione.

Ma quanto durano queste vacanze? La maggior parte degli intervistati preferisce soggiorni di una settimana (40%). Considerando una durata di sette-dieci giorni, la percentuale sale al 60%. Solo due su dieci fanno vacanze più brevi di una settimana o di almeno due settimane.

Gli italiani, abituati alla burocrazia, si confermano turisti previdenti, prenotando con circa tre mesi di anticipo rispetto alla partenza. Tra chi non ha ancora prenotato, molti soffrono di “notriphobia”, temendo che sia ormai troppo tardi.

La prudenza prevale: quasi uno su tre blinda il viaggio tra i tre e i sei mesi prima, mentre solo il 6% si riduce all’ultimo minuto per prenotare. Le vacanze last minute hanno perso appeal. In particolare, i Baby Boomers, nati tra il 1946 e il 1964, preferiscono prenotare con largo anticipo.

La Generazione Z è particolarmente influenzata dai social media nelle scelte di viaggio, mentre i Baby Boomers tendono a pianificare con più largo anticipo.

In termini di budget, oltre il 60% dei viaggiatori prevede di spendere entro 1.500 euro per le vacanze estive, coprendo trasporto, alloggio e spese extra. Tuttavia una minoranza è disposta a superare i 3.000 euro, concedendosi qualche lusso come soggiorni in hotel di categoria superiore o esperienze di benessere.

L’aereo rimane il mezzo di trasporto preferito, con il 66% degli intervistati che sceglie di volare. La maggior parte delle persone trascorrerà le ferie in agosto, con soggiorni di una settimana come opzione più popolare.

Infine, nonostante l’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale, solo una minoranza degli italiani considera le vacanze eco-friendly una priorità.

Infine, le mete all’estero rimangono particolarmente attrattive, con il 65% dei viaggiatori che dichiara di voler oltrepassare i confini nazionali.

Grecia, Spagna, Portogallo e Croazia sono tra i paesi più gettonati, mentre l’Asia emerge come destinazione extraeuropea preferita. Nonostante ciò, un terzo degli italiani preferisce trascorrere le vacanze in patria, prediligendo regioni come Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana.

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