Royal Family, Harry pronto a riconciliarsi col padre? Il vero motivo per cui il Re dice “No”

In molti credono che Harry voglia riconciliarsi con Re Carlo, ma il sovrano non si fida del figlio per un motivo particolare.

Neppure la malattia di Re Carlo ha favorito la riconciliazione con il figlio Harry. I sudditi britannici hanno ormai perso la speranza. In pochi considerano Harry ancora facente parte della Famiglia Reale inglese. E Carlo in persona adesso sarebbe restio a riallacciare i rapporti con il duca di Sussex per un motivo ben preciso.

Harry e Re Carlo riconciliazione ancora lontana
Harry e Re Carlo sempre più lontani – ilserenissimoveneto.it

Harry appare sempre più lontano da Londra e dai suoi familiari, tanto che pare sia in arrivo il cambio di residenza ufficiale in California. Re Carlo non ha mai nascosto il suo rammarico per quanto accaduto con il secondogenito, il quale ha rivolto pesanti accuse contro la Royal Family.

A quanto pare il sovrano non riesce a mandare giù soprattutto quanto scritto nel libro Spare, dove Harry non ha risparmiato nessuno dei membri senior della Royal Family, mortificando pubblicamente il fratello maggiore e accusando il padre di aver consentito a Camilla di insinuarsi deliberatamente nella loro vita.

Re Carlo non si fida di Harry: il motivo è legato alla sua malattia

A questo si aggiunge la tendenza di Harry a raccontare fatti e aneddoti privati in pubblico. Un vero affronto per la Royal Family, la quale ha sempre tutelato con particolare attenzione la propria privacy. Carlo non si fida dunque di suo figlio, e pertanto fatica a concedergli incontri, anche se fugaci.

Re Carlo non si fida di Harry motivo legato alla malattia
Re Carlo III non si fida di suo figlio – foto: ansa – ilserenissimoveneto.it

Sarebbe questo il vero motivo che al momento impedisce un riconciliazione. Nelle ultime settimane la malattia di Carlo è divenuta invalidante e le cure – tanto per il Re, quanto per la Principessa del Galles – non sono certo di dominio pubblico. Considerando il comportamento del secondogenito, diventa legittima la paura del monarca circa il rischio che il figlio riveli le sue reali condizioni di salute, così come quelle della moglie di William.

Inoltre, è opportuno sottolineare l’età anagrafica del Re, il quale il prossimo novembre compirà 76 anni. Lo stress per un’eventuale rivelazione sul suo stato di salute potrebbe trasformarsi in un evento letale, soprattutto in riferimento alla buona riuscita della terapia. Ciò non significa che Carlo III non desideri con tutto il cuore una riconciliazione.

I portavoce di Buckingham Palace hanno chiarito che la sua assenza alla celebrazione degli Invictus Games – organizzata presso la Cattedrale di St. Paul a Londra – derivi semplicemente da una serie di impegni non prorogabili. Il Re avrebbe invitato il Duca a soggiornare in una delle residenze reali, ma quest’ultimo avrebbe rifiutato, preferendo dormire in albergo. Ad ogni modo, almeno per il momento, la situazione sembra inesorabilmente cristallizzata.

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