Sant’Antonio da Padova e il miracolo contro il caro-bollette

L’attuale crisi energetica e, di conseguenza, economica, che la nazione sta affrontando in questo periodo pre-elettorale sta portando ad aumenti spropositati tanto nelle materie prime quanto nei beni energetici come luce e gas. L’ultima trovata pacifica per protestare contro la situazione la hanno ideata un gruppo di commercianti padovani. La compagnia di negozianti si è recata alla Basilica di Sant’Antonio di Padova per chiedere “un miracolo”.

Un cero a Sant’Antonio da Padova

Dicono che dopo l’accensione del cero davanti l’altare, il prezzo del gas sia sceso davvero. Un pò ironizzano per non disperarsi della tremenda situazione nella quale sta sprofondando l’Italia. I commercianti padovani dell’Ascom, come avevano annunciato, oggi hanno portato un cero nella Basilica di Sant’Antonio di Padova per chiedere, più in alto rispetto ai nostri politici, “un miracolo” contro il caro-bollette.

Una crisi che coinvolge tutti

L’attuale crisi energetica sta infatti letteralmente schiacciando, oltre che famiglie e singoli cittadini, la grande, piccola e media impresa e l’intero comparto dei piccoli esercenti. “Il vero miracolo sarebbe se Sant’antonio da Padova riuscisse a smuovere la politica”, ha dichiarato il presidente Ascom, Patrizio Bertin. Molti i curiosi, i cittadini e addirittura i fedeli e i frati che hanno sostenuto l’ordinata protesta nel sito religioso.

La preghiera sulla tomba del Santo

La delegazione di Ascom – Confcommercio ha partecipato dunque alla preghiera sulla tomba di Sant’Antonio da Padova. Solidale con i manifestanti, si è unito in preghiera anche il rettore della Basilica, padre Antonio Ramina. Ad un certo punto, però, come un vero miracolo arriva la comunicazione tanto attesa dell’attenuarsi dei costi energetici.

Il miracolo è avvenuto

“Sarà stato anche un caso ma alle 12.22, giusto una mezzoretta dopo la preghiera, al mercato di Amsterdam, il prezzo del gas, che venerdì era a quota 339, era quotato a 274, cioè il 19% in meno”. E’ gioioso e al tempo stesso incredulo Bertin per quanto accaduto. “Una coincidenza – si affretta a dire Bertin – ma voglio credere che il Santo, al quale ci siamo appellati quale ultima spiaggia visto il disinteresse della politica, abbia rivolto il suo sguardo benevolo nei confronti delle nostre imprese strette nella morsa di un caro energia che ci sta soffocando”.

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