Aerei: nei prossimi 20 anni raddoppieranno. La previsione

Airbus, e non solo, ritiene che entro 20 anni il numero degli aerei nel mondo è destinato a diventare il doppio, per l’aumento dei viaggi

Negli ultimi decenni, il numero di persone che viaggiano nel mondo è aumentato notevolmente. Questo fenomeno è attribuibile a vari fattori, come l’aumento del reddito disponibile, l’accessibilità dei trasporti e la maggiore conoscenza delle destinazioni turistiche. Tuttavia, il principale contributo a questa crescita è stato lo sviluppo dell’aviazione commerciale.

L’aereo è diventato il mezzo di trasporto preferito per molti grazie alla sua velocità, sicurezza e comodità. Permette di coprire grandi distanze in tempi relativamente brevi, rendendo possibile esplorare diverse parti del mondo in un solo viaggio. Inoltre, l’aviazione commerciale ha reso il turismo internazionale più accessibile e conveniente, offrendo opportunità di esperienze culturali e ricreative in luoghi lontani.

Secondo una previsione di Airbus, il numero di aerei nel mondo potrebbe raddoppiare entro il 2043. Vediamo perché!

Come aumenteranno gli aerei nei prossimi 20 anni

Il turismo aereo ha iniziato a diffondersi su larga scala negli anni ’50 e ’60, quando i voli commerciali sono diventati più accessibili al pubblico. L’introduzione di aerei a reazione ha reso i voli più veloci ed efficienti, contribuendo all’espansione delle rotte aeree e alla creazione di nuovi collegamenti tra città e paesi.

Con il passare degli anni, l’industria del turismo ha visto una crescita esponenziale, con sempre più persone che scelgono di viaggiare in aereo per svago, lavoro o visite familiari.

Aerei: nei prossimi 20 anni raddoppieranno. La previsione
Aerei: nei prossimi 20 anni raddoppieranno. La previsione – Pexels @Wolfgang Weiser – Ilserenissimoveneto.it

 

Oggi, il turismo aereo rappresenta una parte fondamentale dell’industria turistica globale, generando entrate significative per molti paesi e creando posti di lavoro.

L’aviazione commerciale continua a evolversi per soddisfare le crescenti esigenze dei viaggiatori, offrendo voli più convenienti, servizi migliorati e una rete di collegamenti sempre più ampia.

Secondo le previsioni di Airbus, entro il 2043 la flotta globale di aerei commerciali potrebbe raddoppiare, passando da 24.260 a 48.230 velivoli. Questo aumento è dovuto alla crescente domanda di viaggi aerei e alla crescita demografica ed economica in Asia. Airbus ha aggiornato le sue precedenti proiezioni nel rapporto annuale “Global Market Forecast”.

Durante questo periodo, si prevede l’ingresso di 42.430 nuovi velivoli per il trasporto passeggeri e merci, con un valore economico stimato di circa 3.700 miliardi di dollari.

Secondo le proiezioni di Airbus, nel 2043 saranno ancora in servizio 5.800 degli attuali 24.260 aerei, mentre gli altri saranno sostituiti da modelli più nuovi ed efficienti.

La maggior parte della flotta mondiale sarà composta da aerei a corridoio singolo, come gli Airbus A320neo e i Boeing 737 Max, destinati a rotte brevi e medie. Si prevede anche un aumento dei velivoli a doppio corridoio per i voli intercontinentali, come gli Airbus A350 e A330neo e i Boeing 787 e 777X.

La Cina si prevede riceverà un quarto dei nuovi velivoli, con un totale di 9.520 consegne, mentre il resto dell’Asia ne riceverà 9.990. Altre regioni che riceveranno un numero significativo di nuovi aerei includono Europa e Russia (8.050), Nord America (7.100), Medio Oriente (3.740), America Latina (2.570) e Africa (1.460).

Queste previsioni indicano un futuro promettente per l’industria dell’aviazione commerciale, con un aumento significativo della flotta aerea globale per soddisfare la crescente domanda di viaggi aerei.

«Questa è un’epoca impegnativa e stimolante per l’aviazione. Il ritorno a una crescita del traffico più tipica dimostra la capacità di recupero del nostro settore, anche se tutti noi lavoriamo con le continue limitazioni della catena di approvvigionamento e della produzione e con altre sfide globali», ha dichiarato Brad McMullen, vicepresidente senior di commercial sales and marketing Boeing.

La tariffa media globale delle compagnie aeree è circa la stessa di 20 anni fa, anche se i prezzi al consumo sono raddoppiati, mentre il numero di rotte globali servite dalle compagnie aeree commerciali è tornato ai livelli del 2019, anche se quasi il 20% di queste sono nuove.

Il traffico passeggeri dell’Asia meridionale aumenterà del 7,4%, seguito da quello del Sud-est asiatico (7,2%) e dell’Africa (6,4%), in quanto i mercati emergenti torneranno a registrare i trend di crescita storici nel periodo di previsione.
Secondo le proiezioni, l’Eurasia sarà in testa a tutti i mercati con il maggior numero di consegne di aeromobili (22% del totale), seguita da Nord America (20%) e Cina (20%).

Gli aerei a corridoio singolo costituiranno il 71% della flotta del 2043, dopo 33.380 nuove consegne, e serviranno con versatilità le rotte di breve e medio raggio. La flotta globale di widebody sarà più che raddoppiata, con i twin-aisle che costituiranno il 44% della flotta del Medio Oriente.

Il principale elemento di incertezza risiede nella forza della crescita economica. Se questi scenari si realizzassero, complicherebbero la decarbonizzazione del settore dell’aviazione.

Iata, principale organizzazione globale dedicata alle compagnie aeree nata nel 2021, poi gli Stati rappresentati all’ONU nel 2022, si sono impegnati a garantire che gli aerei non contribuiscano più al riscaldamento globale entro il 2050. La leva principale per raggiungere queste “emissioni nette zero” consiste nell’utilizzare combustibili di origine non fossile ricavati da biomassa, poi CO2 e idrogeno, sfide tecnologiche che mobiliteranno budget colossali.