Nuove norme in diverse città europee puniscono con multe salate turisti che infrangono regole di decoro e sicurezza. Ecco dove e quanto si rischia.
Nelle località turistiche d’Europa, l’estate 2025 segna un cambio di passo contro i visitatori che ignorano le regole di convivenza. Multe fino a 5.000 euro attendono chi scatta foto senza consenso a Montecarlo, mentre in Spagna, Portogallo e Italia si moltiplicano le sanzioni per abbigliamento inadeguato, consumo di alcol in strada o comportamenti irrispettosi verso residenti e spazi pubblici. Le amministrazioni locali difendono la stretta, parlando di tutela dell’ordine e dell’esperienza di chi viaggia in modo responsabile. Il turismo resta vitale, ma le autorità puntano a filtrare gli eccessi, già finiti troppe volte sulle cronache.
Sanzioni record nelle principali mete europee
A Malaga, la campagna “Migliora il tuo soggiorno” impone dieci regole base, diffuse tramite cartelloni e social: vestirsi in modo consono, limitare il rumore, mantenere pulizia e usare correttamente monopattini elettrici. Le multe arrivano a 750 euro.
Nella portoghese Albufeira vige il divieto di nudità fuori dalle spiagge, di urinare in strada e di abbandonare carrelli della spesa. Indossare costumi da bagno lontano dalla battigia può costare fino a 1.500 euro.
A Montecarlo, dal 1° agosto, scattare foto o selfie a persone senza permesso davanti a casinò e hotel di lusso comporta sanzioni fino a 5.000 euro. La regola copre più zone del Principato, non solo la celebre piazza.
In Francia, fumare su spiagge e parchi giochi comporta un’ammenda di 90 euro; in Grecia, raccogliere conchiglie può valere una sanzione di 1.000 euro.

Le Isole Baleari (Maiorca, Ibiza) puniscono il consumo di alcol in pubblico con multe fino a 3.000 euro, in un’operazione di contrasto alla cosiddetta “turismo da sballo”.
L’Italia introduce regole più severe
Alle Cinque Terre, chi affronta i sentieri con calzature inadatte rischia da 50 a 2.500 euro di multa. I controlli sono attivi dalla primavera, con personale incaricato di verificare l’equipaggiamento dei visitatori.
A Venezia, vietato mangiare o bere seduti a terra, stendersi su ponti o monumenti, tuffarsi nei canali o circolare in costume: le sanzioni variano dai 100 ai 350 euro. Dare cibo a colombi o gabbiani può costare fino a 500 euro.
A Sorrento, proibito passeggiare in costume lontano dal mare. Su tutto il territorio nazionale, guidare con scarpe come infradito o tacchi instabili può comportare multe da 300 euro, nell’ottica di ridurre il rischio di incidenti.
Il filo conduttore è chiaro: ridurre i comportamenti percepiti come offensivi o pericolosi per l’ambiente urbano e costiero. E le autorità, pur consapevoli delle polemiche, ribadiscono che il turismo di qualità passa anche dal rispetto delle regole.