Esenzione bollo auto: il metodo definitivo per non pagarlo più (chi può farlo davvero)

Alessia Barra

3 Agosto 2025

Esenzione automatica per auto elettriche e veicoli green

Dal 2025 chi possiede un’auto completamente elettrica ha diritto all’esenzione automatica dal bollo per i primi cinque anni dopo l’immatricolazione. In alcune regioni come Piemonte e Lombardia questa agevolazione diventa permanente, indipendentemente dalla data di acquisto del veicolo. Anche le auto ibride godono di condizioni favorevoli: in molte regioni sono esenti per tre anni o, successivamente, pagano una tassa ridotta al 50 %. Questo significa che scegliere un veicolo “green” oggi non è solo una decisione ecologica, ma anche una scelta concreta che può portare a un risparmio legale e duraturo.

Esenzioni riconosciute per disabilità e caregiver con requisiti specifici

Una delle agevolazioni più notevoli riguarda le persone disabili e i loro familiari: chi è riconosciuto ai sensi della Legge 104/92 può ottenere l’esenzione totale dal bollo auto, per un solo veicolo, se intestato direttamente a loro o a un familiare fiscalmente a carico. Sono esclusi i veicoli con cilindrata o potenza oltre i limiti fissati dalla normativa. L’accesso a questa esenzione richiede la presentazione di una richiesta formale – non è automatico – e la documentazione deve essere presentata entro 90 giorni dal mancato pagamento. In questa operazione è fondamentale seguire le indicazioni regionali per evitare errori e garantire il diritto al beneficio.

Veicoli storici o ultraventennali: esenzioni particolari

Se hai un’auto con oltre 30 anni dalla data di produzione, hai diritto all’esenzione automatica dal bollo, senza necessità di certificazioni o registrazioni. In questi casi, è prevista solo una tassa di circolazione ridotta, variabile tra 11 e 30 euro secondo la Regione. Anche le vetture tra i 20 e 29 anni possono vedersi riconoscere una riduzione del 50 %, a patto di essere iscritte nei registri ufficiali mediante certificazione di rilevanza storica. Queste agevolazioni riconoscono il valore culturale del mezzo, trasformando una possibile spesa annuale in un risparmio concreto, pur mantenendo la possibilità di utilizzo pubblico del veicolo.

Altre esenzioni: enti sociali, mezzi pubblici e vincoli regionali

Oltre a casi personali e veicoli ecologici o storici, diverse categorie godono di esenzioni specifiche: si tratta di veicoli utilizzati da enti no-profit, organizzazioni sanitarie, volontariato o servizi di pubblica utilità. Anche per questi mezzi il bollo è spesso annullato o ridotto, in virtù del loro impiego sociale. La normativa può variare leggermente da Regione a Regione, quindi è essenziale consultare le specifiche locali. L’importante è sapere che esistono strade legali e ufficiali per ottenere l’esenzione e trasformare quello che sembra un obbligo in un diritto fiscal‑utile.

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